27 luglio 2011

Gallo: con gli sherpa ripuliamo il Baltoro

Intervista a Maurizio Gallo, una vita sull’Himalaya








Maurizio Gallo vive quasi 120 giorni all’anno sull’Himalaya, è guida alpina e da quando è stato fondato il comitato Evk2Cnr è il responsabile logistica delle attività in Pakistan e Nepal. Da anni guida le spedizioni per recuperare dal ghiacciaio del Baltoro i
rifiuti lasciati dagli alpinisti e dalle loro guide. 



Come si ripulisce un ghiacciaio sulle vette dell’Himalaya?
Facciamo delle campagne di sensibilizzazione, per queste pulizie sopra i 5.000 metri ci vuole la gente pakistana che segue le spedizioni. Perché l’idea è che se cambiamo la testa a chi in montagna ha più forza e voglia abbiamo dei buoni risultati. Il turista è già troppo stanco. Sono loro, in Nepal gli sherpa, che devono capire quanto sia importante tenere la montagna. L’acqua del Baltoro alimenta il bacino dell’Indo da cui bevono centinaia di milioni di persone, un motivo in più per tenerlo pulito.

Rifiuti raccolti durante una spedizione sul Baltoro

Da quando avete cominciato nel 2006 ad oggi, il ghiacciaio è tornato pulito?
Con le campagne si sensibilizzazione abbiamo avuto ottimi risultati: in due anni abbiamo raccolto 20 tonnellate di rifiuti. Adesso siamo quasi arrivati alle condizioni ottimali e raccogliamo i rifiuti prodotti ogni anno e potremo calcolare quanti ne produce ogni turista. Se pensiamo che con un alpinista si muovono 10 portatori…


Dall’Himalaya alle nostre montagne, cosa suggerisce a chi fa escursionismo da noi?Di non affidarsi mai alla raccolta dei rifiuti fatta dagli altri, anche quando c’è un bidone. In montagna ogni operazione ha un costo, meglio riportare con noi i nostri scarti.

(Francesco Loiacono)
Pubblicata su La Nuova Ecologia, luglio-agosto 2011

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