4 ottobre 2011

Centrali a carbone, Saline Joniche stringe alleanze in Europa

Il movimento italiano contro il carbone stringe alleanze all’estero. Lo scorso 27 agosto alcuni rappresentanti di Legambiente hanno partecipato a una grande manifestazione internazionale contro il carbone a Coira, in Svizzera. Nella città del Canton dei Grigioni, gli ambientalisti elvetici hanno manifestato dietro lo striscione “Kein Kilmanschaden aus Graubunden, Repower kolhe kraftwerke ade!”, ovvero “Dai Grigioni non deve partire nessun danno all’ambiente, stop all’energia fossile della Repower!”. Gli ambientalisti transalpini non vogliono concorrere all’inquinamento del pianeta, dal momento che il Cantone dei Grigioni partecipa con una quota del 46% in Repower, l’azienda svizzera che vuol costruire una centrale nel nord della Germania, a Brunsbuttel, e una in Italia, a Saline Joniche, in provincia di Reggio Calabria. I due nuovi impianti emetterebbero, secondo gli ambientalisti, una quantità di CO2 superiore al 40% delle emissioni dell’intera Svizzera.


«Realizzare una centrale a carbone a Saline Joniche è una follia e un paradosso per la Calabria, una regione che esporta energia per una quota del 50% rispetto alla produzione – spiega Nuccio Barillà, del direttivo nazionale di Legambiente e in rappresentanza del coordinamento “No al carbone” delle associazioni dell’area grecanica – Il sito scelto da Repower (che partecipa come socio di maggioranza alla società Saline energie joniche, ndr) è un tratto di costa tra i più suggestivi dell’Italia meridionale, dove esistono aree a protezione speciale o siti d’interesse comunitario, ed è tappa degli uccelli che migrano dall’Africa verso l’Europa». Inoltre la Regione Calabria, che ha espresso tramite un voto unanime del Consiglio la sua contrarietà alla centrale, ha approvato un Piano energetico che fa assoluto divieto dell’utilizzo del carbone per fini energetici e punta sulle fonti rinnovabili.  A Saline Joniche e a Rossano (Cs), dove è in corso una procedura di Via per la costruzione di una centrale a carbone da 1200 MW, il 29 ottobre terminerà la carovana CAraLABRIA. Il viaggio in 16 tappe che mette in luce le bellezze e le qualità calabresi si concluderà il giorno della mobilitazione nazionale contro il carbone. Per dire che anche la Calabria è no coke.
 

LINK: CAraLABRIA

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